SI PARLA DI NOI!

Come annunciato nei giorni scorsi, sabato 30 aprile, a conclusione della “settimana civica” e di tutte le attività che sono state svolte dall’inizio del conflitto in Ucraina, l’Istituto Comprensivo di Acquasparta, insieme all’intera comunità delle due cittadine ha manifestato con gioia ed entusiasmo nel nome dei principi della civile convivenza, del rispetto di tutte le diversità e della pace.

La mattinata ha preso il via da piazza F. Cesi ad Acquasparta e piazza San Francesco a San Gemini con la partenza della “corsa per la pace”: sei corridori della società sportiva dei “Runners di San Gemini” hanno ricevuto dagli studenti di entrambe le Scuole Secondarie di I° un messaggio da recapitare ai rispettivi compagni dei plessi del comune confinante.

Scortati dai motociclisti del Moto club San Gemini, sono passati dagli alunni delle Scuole Primarie che hanno dato loro una fiaccola, dai bambini delle Scuole dell’Infanzia da cui hanno ricevuto la bandiera della pace ed hanno proseguito la loro corsa alla volta dei comuni confinanti.

Al piazzale delle “Fonti dell’acqua San Gemini”, simbolicamente considerato il confine tra un comune e l’altro, la Dirigente Scolastica, dott.ssa Cinzia Meatta ha ricevuto dai Motociclisti un giovane albero di ulivo, simbolo universale di pace, che è stato piantumato dal sindaco del comune di San Gemini, Luciano Clementella, insieme a quello del comune di Acquasparta, Giovanni Montani, a testimonianza dell’impegno comune a costruire e nutrire la pace.

Intanto nei due comuni…

Le bambine e i bambini delle Scuole dell’Infanzia nei cortili delle due scuole, immagine per eccellenza della cultura senza la quale viene a mancare il presupposto fondamentale per una convivenza pacifica, hanno presentato alle famiglie intervenute i loro lavori accompagnati da canti, coreografie, recita di poesie e di slogan e lancio di palloncini.

Le alunne e gli alunni delle Scuole Primarie nella piazza principale delle due cittadine, l’agorà come luogo simbolo dell’incontro, del confronto, della nascita del “diritto” e dei “diritti”, hanno cantato, espresso cosa sia per loro la pace, animato canzoni, letto poesie e frasi, condiviso le riflessioni scaturite dalla lettura di testi, recitato filastrocche e piccoli brani, realizzato un flash-mob, mostrato i loro disegni, cartelloni e striscioni.

Le studentesse e gli studenti delle Scuole Secondarie, invece, si sono recati alla stazione, rappresentazione del viaggio, come incontro con culture diverse, ma anche viaggio verso la pace.

Qui i ragazzi di San Gemini hanno presentato i dati di una ricerca che hanno svolto sulle guerre in corso, con particolare attenzione alle vittime più giovani, accompagnate da canti, danze, body percussion.

Quelli di Acquasparta hanno finito di costruire ed arricchire il loro “treno della pace”, con vagoni contenenti disegni, vignette, poesie, testi teatrali, canzoni, articoli e riflessioni viaggianti su binari costituiti da parole di pace che si trovano su due rette parallele ma che, sfidando le leggi della geometria, si incontrano e vengono unite nelle traverse in un dialogo che è lo strumento per arrivare a costruire concretamente un mondo pacifico.

I ragazzi sono poi confluiti tutti nelle rispettive piazze, dove hanno accolto i Runners partiti dal comune limitrofo recanti il messaggio, la fiaccola e la bandiera della pace.

Prima a San Gemini e poi ad Acquasparta uno studente ha letto a tutti il messaggio dei compagni e la Dirigente, i sindaci e gli assessori hanno ricevuto dai Runners la fiaccola e la bandiera della pace.

Dopo i saluti e la sigla del Patto per la pace, a sottolineare la necessità della collaborazione tra scuola, amministrazioni locali, associazioni del territorio per una proficua Rete per la pace, nella piazza di Acquasparta la Dirigente Meatta ha dato il benvenuto alle cittadine ucraine ospiti presso alcune famiglie della comunità acquaspartana.

In memoria della significativa giornata sono state donate dalle amministrazioni dei due comuni due targhe in metallo da apporre all’ingresso delle due Scuole Secondarie con la scritta “A questo mondo, si educa per la competizione, e la competizione è l’inizio di ogni guerra. Quando si educherà per la cooperazione e per offrirci l’un l’altro solidarietà, quel giorno si starà educando per la Pace.” (Maria Montessori).

Le riflessioni di maestri di pace come Rodari, Montessori, Thích Nhất Hạnh hanno guidato gli alunni dell’Istituto nel percorso formativo che li ha portati a condividere con l’intera comunità delle due cittadine il grido di tutti i coetanei che possono parlare liberamente.

PACE, DIALOGO, COOPERAZIONE … parole gridate con forza e impegno attivo per la costruzione di una pace che deve essere alimentata ogni giorno, perché, riprendendo le parole dei ragazzi, “non c’è bisogno di carri armati e bombe per portare la pace, ma di amore e compassione”.